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Bergamo, scomparsa 13enne Yara

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uffa!!
view post Posted on 28/2/2011, 12:50




YARA TROVATA DA UN UOMO: "NON VOGLIO VISIBILITÀ"

BERGAMO - «Fatico a esprimere a parole quello che ho visto. La notte non ho dormito, sono molto scosso». È quanto afferma a L'Eco di Bergamo Ilario Scotti, l'uomo che verso le 15.30 di sabato ha trovato il corpo della piccola Yara. «Pensavo di trascorrere un tranquillo pomeriggio di distensione dedicandomi al mio passatempo preferito - ha detto - e invece... ho trovato qualcosa che nessuno avrebbe mai voluto trovare». «Quello di Chignolo d'Isola è un prato dove vado, perchè lì non do fastidio a nessuno. Quel che è successo è frutto soltanto del caso, un caso fortuito. Stavo provando un modello a cui avevo fatto delle modifiche - racconta l'uomo - e lo stavo verificando. L'aereo ha compiuto una traiettoria anomala, non volava bene, così lo ho fatto scendere nel campo, per evitare che cadesse e si rompesse, con danni evidentemente maggiori». «Quindi - aggiunge - mi sono addentrato nel campo per recuperare il modellino. Quando lo ho trovato, a circa un metro, un metro e mezzo di distanza ho notato qualcosa, fra le sterpaglie. La prima impressione è di aver visto un mucchio di stracci buttati lì da qualcuno. Ma appena mi sono reso conto che era una persona, non ho esitato e ho subito chiamato il 113». «Non ho assolutamente pensato che si trattasse di Yara, pur avendo seguito come tutti la vicenda sui media - continua Scotti - Anzi, all'inizio ho pensato che trattasse di un ragazzo. Solo dopo l'arrivo degli inquirenti mi sono reso conto che poteva essere lei. Se il mio aeroplanino non fosse finito proprio in quel punto, non l'avrei mai vista: era nascosta dalle sterpaglie». «Non posso aggiungere altro, non voglio visibilità. Quello che dovevo dire l'ho già detto agli inquirenti. Ho un grande rispetto per il dolore della famiglia e non mi sento di comparire, per rispetto di questi genitori, che hanno scelto la via della riservatezza, affidandosi completamente agli inquirenti. Mi sento molto male ora - prosegue - non riesco a esprimere in parole quello che ho visto». «Posso solo dire - conclude - di essere vicino alla famiglia, che non conosco, per il grande dolore che prova in questo momento. Io l'ho trovata per caso e ho fatto soltanto ciò che qualunque altro cittadino avrebbe fatto: chiamare subito le forze dell'ordine. Mi dispiace tanto per la storia di questa ragazza. Non ho fatto nulla di eccezionale, solo ed esclusivamente il mio dovere di cittadino, avvisando le autorità».

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uffa!!
view post Posted on 1/3/2011, 11:16




Yara, autopsia conclusa nella notte
Sotto esame il Dna di 10 uomini


Si è conclusa tardi questa notte l'autopsia sul corpo di Yara Gambirasio e i medici al lavoro hanno cercato di prelevare qualsiasi traccia utile soprattutto di dna che non appartenesse alla ragazza. E non si cerca solo sul corpo ma sui vestiti, i fuseaux, il giubbetto che aveva ancora addosso, la biancheria intima.

Le indiscrezioni delle ultime ore dicono infatti che gli inquirenti hanno già isolato il profilo genetico di almeno 10 persone, per confrontarlo con le tracce ritrovate sul cadavere della giovanissima ginnasta. Chi siano questi dieci, sospetti o sospettabili, non si sa. Abitano tutti in zona tra Brembate Sopra e Chignolo d'Isola, in quella zona che viene definita Isola Bergamasca.

E secondo ulteriori indiscrezioni sarebbero uomini macchiati da precedenti penali per aggressione e violenza sessuale. Se sul corpo di Yara sono state trovate tracce biologiche estranee alla ragazza e se sulle persone in questione gravano sospetti concreti, allora potremmo anche essere ad un passo decisivo per questo giallo bergamasco.

Il dubbio principale viene però dalla stessa autopsia: sul corpo della ragazzina di Brembate Sopra scomparsa il 26 novembre non ci sono assolutamente segni evidenti di violenza sessuale. Il corpo, infatti, è vestito e portava gli abiti che Yara aveva indosso quella maledetta sera in cui uscì dalla palestra il 26 novembre, pantacollant, un bomber nero, le All Star col pelo dentro, i guantini coi brillantini in tasca assieme all'iPod ritrovato, insomma gli accessori della sua vita di tredicenne.

Dai primi esami è emerso che la ragazzina si difese disperatamente e fu uccisa forse a coltellate: ne sono state inferte almeno sei, quattro alla schiena, due più lievi al collo e al polso. Ma le analisi sono complicate dallo stato di ritrovamento del corpo, dopo tre mesi. Se il corpo è sempre rimasto lì dove Yara fu uccisa sarà essenziale esaminare l'humus, il terreno su cui posavano i resti.

La squadra di anatomopatologi e medici legali incaricati dell'esame autoptico sul corpo di Yara ha concluso il proprio lavoro ieri notte all'Istituto di medicina legale di Milano in via Mangiagalli. Ci vorrà invece qualche giorno per avere l'esito delle analisi di laboratorio eseguite da un genetista e da un tossicologo. È molto probabile che Cristina Cattaneo, la nota antropologa forense che la Procura ha scelto come proprio consulente, si sia avvalsa anche della collaborazione di esperti di scienze naturali per valutare gli effetti sul cadavere degli agenti atmosferici e ambientali.

unita.it
 
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uffa!!
view post Posted on 4/3/2011, 11:06




YARA, NUOVA PISTA: "UN GIOVANE SAPEVA E FU UCCISO"

MILANO - Una nuova pista che ufficialmente viene smentita ma che gli inquirenti starebbero percorrendo attivamente. E' quella che lega gli omicidi di Yara Gambirasio ed Eddy Castillo, un giovane dominicano di cittadinanza italiano. Due vicende orribili con il comune denominatore del luogo. Eddy, 26 anni, un bel giovane moro, fu trovato morto la mattina di domenica 16 gennaio in via Bedeschi, a Chignolo d'Isola, a soli 300 metri dal luogo in cui è stato ritrovato il cadavere della tredicenne il 26 febbraio scorso. Il ragazzo viveva a ad Almenno San Bartolomeo, paese confinante con Brembate Sopra, sapeva qualcosa di Yara? Aveva visto o saputo qualcosa che non avrebbe dovuto vedere in merito alla scomparsa di Yara? E' un sospetto crescente, una circostanza che anche i carabinieri stanno verificando. Il ragazzo è stato ucciso molto probabilmente a botte, massacrato a calci e pugni. Frequentava la vicina discoteca di via Bedeschi, ben nota a molti ragazzi bergamaschi: «Sabbie Mobili Evolution». Sul suo omicidio, per il quale indagano i carabinieri di Treviglio (Bergamo), non è ancora stata fatta luce.

RABBIA IN PAESE A Brembate Sopra, il paese del Bergamasco dove il 26 novembre è scomparsa Yara Gambirasio, trovata uccisa sabato scorso in un campo incolto di un comune vicino, il tempo del silenzio è finito. Dopo tre mesi caratterizzati dalla compostezza dei suoi abitanti, e dall'assenza di risultati sul fronte delle indagini, la comunità ha rotto il riserbo e ha alzato la voce. Lo ha fatto tramite il suo sindaco, Diego Locatelli, che nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in municipio ha detto senza mezzi termini che «la comunità aspetta una risposta» dalle forze dell'ordine. «La famiglia vuole giustizia, non vendetta - ha precisato - però ai cittadini vanno date delle risposte. Noi accetteremo qualsiasi risultato - ha detto ancora - se ci sarà il 'mostro di Brembatè o di qualche altro posto». «Non ci sentiamo migliori o peggiori di altri - ha quindi sottolineato - il bene e il male ci sono dappertutto. La comunità ha espresso il suo cordoglio con il silenzio e adesso aspetta una risposta». E poi, quasi facendosi interprete della rabbia trattenuta dei suoi concittadini, ha affermato: «Quell'animale deve essere trovato e punito» aggiungendo subito dopo «...nell'ambito delle modalità della giustizia». Dichiarazioni forti, se proporzionate alla moderazione abituale degli abitanti di Brembate, e che forse interpretano la crescente apprensione che serpeggia tra la gente. Girando per il paese, infatti, è facile avvertire la percezione d'insicurezza che vi aleggia da quando, sabato scorso, il ritrovamento del cadavere della tredicenne ha tolto definitivamente ogni speranza.

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givian
view post Posted on 5/3/2011, 13:39




Yara, una teste:"Sentii un urlo"
Blitz in discoteca vicino ritrovamento


Una testimone di cui si è saputo solo ora, ma che risale a due giorni dopo la sparizione di Yara Gambirasio, ha raccontato di aver udito le urla di una ragazza e visto un furgone bianco in fuga. E su quel mezzo si concentrano le indagini sulla morte della ragazzina. Intanto la polizia ha fatto un blitz di routine nella discoteca Sabbie Mobili, il locale vicino al campo di Chignolo d'Isola (Bergamo) dove è stata ritrovata Yara.

Una signora di Ambivere si è presentata dagli inquirenti dicendo che all'ora della scomparsa di Yara aveva visto passare davanti alla sua abitazione (nella zona di via Papa Giovanni nel paese che si trova subito dopo Mapello) un furgone bianco, di vecchio modello, e aveva sentito gridare una ragazza.

La donna ha raccontato di essere scesa in cortile per buttare la spazzatura, di aver sentito il grido di una ragazza, di essersi voltata e di aver visto, quindi, passare il furgone. Anche altre testimonianze avevano in quei giorni accennato a un furgone bianco; qualcuno parlava di un automezzo con quelle caratteristiche che veniva usato da un gruppo di molestatori di ragazzine che era già stato visto anche in altri paesi. Ma dal momento che non c'erano indicazioni più dettagliate le ricerche non avevano dato alcun esito.

Blitz alla discoteca "Sabbie Mobili"
Un'operazione di controllo della polizia di stato e della polizia locale è stata compiuta nella discoteca "Sabbie Mobili", il locale che si trova a poche centinaia di metri dal campo di Chignolo d'Isola (Bergamo) dove sono stati trovati, sabato scorso, i resti di Yara Gambirasio.

Intorno all'una e mezza uomini della squadra mobile di Bergamo, della polstrada e dalla polizia locale (per quanto riguarda i controlli amministrativi) hanno bloccato gli ingressi e controllato i documenti a tutti gli avventori presenti in quel momento, circa 200 ragazzi sui vent'anni. All'esterno sono stati anche eseguiti controlli ai conducenti delle auto con degli etilometri. La squadra mobile ha precisato che si tratta di un normale controllo, non finalizzato all'indagine sul caso Yara o sull'omicidio di Eddy Castillo, ucciso tempo fa a calci e pugni non lontano da uno dei parcheggi adiacenti.

(tg-com)
 
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givian
view post Posted on 9/3/2011, 22:34




Sul corpo di Yara il Dna di un estraneo
La Procura non smentisce: tutto è possibile


20:54 - Colpo di scena nell'indagine sull'omicidio di Yara Gambirasio: stando alle indiscrezioni dell'inviato di NewsMediaset Enrico Fedocci e riferite nel tg "Studio Aperto" sul corpo è stato individuato il Dna di una persona. E' prematuro dire che si tratti di Dna maschile o femminile. Forse proprio per questo i genitori sono stati a colloquio in Procura. La Procura: "Tutto è possibile"
"Non mi risulta: stiamo lavorando,tutto è possibile" ha aggiunto il procuratore capo di Bergamo, Massimo Meroni, ha commentato l' indiscrezione,riferita da 'Studio Aperto'

Si allungano i tempi del funerale
Sembrano destinati ad allungarsi i tempi per le celebrazioni delle esequie di Yara. In attesa dell'esito dell'autopsia, i genitori della 13enne sono andati in Procura a Bergamo proprio per chiedere quando il corpo potrà essere restituito alla famiglia per i funerali. Da quanto emerge, però, le esequie non si terranno neanche la prossima settimana.

Il lavoro dei medici legali procede ma lo stato della vittima, il corpo e' stato trovato in avanzato stato di decomposizione, allunga inesorabilmente i tempi. Gli esperti sono cauti e non vogliono tralasciare nulla per dare risposte agli interrogativi su un omicidio che ha ancora troppi punti di domanda. "Nessuna violenza sessuale, ma sulle altre indiscrezioni non c'è nessuna conferma", taglia corto un investigatore.

(tg-com)
 
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givian
view post Posted on 10/3/2011, 15:01




Yara, sul corpo il Dna di un uomo
Procura prudente, ma arrivano conferme



Le indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio sono giunte a una svolta: sul corpo della giovane uccisa a Brembate, infatti, è stato individuato il Dna, definito "interessante", di una persona estranea. Si tratta secondo fonti attendibili, di Dna maschile, e sembra ormai certo che sia di qualcuno non appartenente al nucleo familiare né alla cerchia di conoscenti della vittima.
Si allungano i tempi del funerale
Sembrano destinati ad allungarsi i tempi per le celebrazioni delle esequie di Yara. In attesa dell'esito dell'autopsia, i genitori della 13enne sono andati in Procura a Bergamo proprio per chiedere quando il corpo potrà essere restituito alla famiglia per i funerali. Da quanto emerge, però, le esequie non si terranno neanche la prossima settimana.

Il lavoro dei medici legali procede ma lo stato della vittima, il corpo e' stato trovato in avanzato stato di decomposizione, allunga inesorabilmente i tempi. Gli esperti sono cauti e non vogliono tralasciare nulla per dare risposte agli interrogativi su un omicidio che ha ancora troppi punti di domanda. "Nessuna violenza sessuale, ma sulle altre indiscrezioni non c'è nessuna conferma", taglia corto un investigatore.

(tg-com)
 
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givian
view post Posted on 10/3/2011, 17:20




Yara, spunta un secondo Dna
Trovate tracce anche di una donna


16:43 - Le indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio sono giunte a una svolta: secondo quanto riferito dall'inviato di NewsMediaset, Enrico Fedocci, sarebbe stato trovato un secondo Dna dopo le analisi. Oltre a quello di un uomo, individuato il profilo genetico di una donna. Entrambi i Dna repertati non sarebbero frutto di una contaminazione.
Già in queste ore si era fatta strada l'indiscrezione, non smentita, che un Dna maschile fosse stato individuato, orientando in maniera significativa le indagini sul delitto della 13enne.

Si allungano i tempi del funerale
Sembrano destinati ad allungarsi i tempi per le celebrazioni delle esequie di Yara. In attesa dell'esito dell'autopsia, i genitori della 13enne sono andati in Procura a Bergamo proprio per chiedere quando il corpo potrà essere restituito alla famiglia per i funerali. Da quanto emerge, però, le esequie non si terranno neanche la prossima settimana.

Il lavoro dei medici legali procede ma lo stato della vittima, il corpo e' stato trovato in avanzato stato di decomposizione, allunga inesorabilmente i tempi. Gli esperti sono cauti e non vogliono tralasciare nulla per dare risposte agli interrogativi su un omicidio che ha ancora troppi punti di domanda. "Nessuna violenza sessuale, ma sulle altre indiscrezioni non c'è nessuna conferma", taglia corto un investigatore.

(tg-com)
 
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uffa!!
view post Posted on 15/3/2011, 13:26




YARA È MORTA ASSIDERATA: CADE LA PISTA DEGLI "AMICI"

BERGAMO - Nessuna violenza sessuale, nessuna ferita mortale ha provocato la morte, orribile, di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate di Sopra trovata senza vita qualche giorno fa in un campo, non lontano dal luogo della scomparsa. Stando a quanto affermato dagli inquirenti questa mattina in una conferenza stampa, in cui hanno illustrato i risultati dell'autopsia sul cadavere della ragazzina, Yara sarebbe morta a causa del freddo, dopo essere stata colpita più volte dall'assassino (o dagli assassini). Nessun colpo subìto sarebbe stato mortale: la tredicenne è stata abbandonata agonizzante nel prato, dove è poi morta assiderata per il gelo. Cade, quindi, la pista degli amici o dei minorenni. L'aguzzino (o gli aguzzini) ha agito nella certezza di non essere poi riconosciuti.

NESSUNA VIOLENZA L'autopsia ha anche accertato che su Yara non c'è stata violenza sessuale.
«I due dna trovati non sono di Yara, dei suoi familiari e di nessuno dei profili in mano alle forze dell'ordine», ha detto il procuratore capo di Bergamo, Massimo Meroni. Quindi, allo stato, si tratta di tracce di sconosciuti. I due segni genetici, un dna maschile e uno femminile, «sono stati trovati su due dita di un guanto che si trovava in una tasca dei vestiti di Yara». È stato precisato anche che nessuna traccia è stata trovata sulla batteria del telefonino. Yara, ha detto Meroni, «è probabile che sia morta nel luogo dove è stata trovata». Ma, ha aggiunto, non si sa se la tredicenne «sia stata ferita lì». In tre mesi, ha detto il procuratore, non c'è un novero di persone su cui concentrare le indagini in merito al caso di Yara Gambirasio.

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givian
view post Posted on 16/3/2011, 16:53




Il sindaco di Brembate contro il procuratore: "Vogliamo sapere chi ha ucciso la povera Yara"

Lettera denuncia di due agenti: "Nelle indagini non c'è coordinamento"

"Aspettiamo che gli inquirenti facciano il loro lavoro, ma vogliamo sapere chi ha ucciso Yara". Questo il messaggio lanciato dal sindaco di Brembate, Diego Locatelli, dopo l'intervento del procuratore capo di Bergamo, Massimo Meroni. Le sue parole, ha detto Locatelli, "non mi hanno entusiasmato ma sinceramente non mi aspettavo molto di più. Si capisce che non hanno niente in mano. Lasciamoli lavorare e aspettiamo".
"Siamo ancora in tempo, ma la richiesta che abbiamo formulato subito dopo il ritrovamento di Yara, interpretando anche il pensiero dei suoi genitori, è tuttora valida e legittima: vogliamo sapere chi è stato. Rispetto la professionalità di tutti - ha aggiunto il sindaco - ma anche loro dovranno rendere conto della loro competenza e della loro responsabilità".

In merito alla possibilità che ad uccidere Yara possa essere stato qualcuno che non vive in paese, Locatelli ha commentato: "Ancora non si sa nulla al riguardo e il fatto di sapere che forse l'assassino non è del paese non mi rende più o meno contento. Sono pronto a qualsiasi soluzione".

La denuncia di due agenti: "Non c'è coordinamento nelle indagini"
Lettera aperta di due persone appartenenti alle forze dell'ordine impegnate sul campo nelle ricerche di Yara che scrivono, in forma anonima, al quotidiano "L'Eco di Bergamo". "Avvertiamo un livello tale di rabbia e scoramento che non ci possiamo più esimere dal non esprimerlo", si legge nella missiva. "Negli ultimi tre mesi abbiamo assistito ad una gestione delle indagini da parte degli inquirenti perlomeno discutibile e oggettivamente farraginosa e, non da ultimo, improduttiva. Senza gettare la croce addosso a nessuno (buona fede ed impegno non sono in discussione), forse la chiave di questo insuccesso investigativo è da ricercarsi nella cronica assenza (storica) di sinergia tra carabinieri e polizia. (...) Sconcertante, inoltre, e non possiamo davvero sorvolare sulla questione, la direzione e la conduzione delle indagini affidata alla magistratura che, alla prova dei fatti, si è dimostrata impreparata o per lo meno avventata nel suo incedere".
Il marocchino disse: "Uccisa davanti al cancello"
Riporta Panorama che Mohamed Fikri, il marocchino arrestato in un primo momento il 4 dicembre scorso, durante una telefonata alla fidanzata registrata dai carabinieri disse: "L'hanno uccisa davanti al cancello". Questa conversazione non venne inserita nel fascicolo riguardante il muratore. Secondo quanto riporta il settimanale il pm non avrebbe nemmeno mai chiesto conto della frase durante l'interrogatorio del 6 dicembre.
Fikri era finito in cella per un'atra telefonata ma in quel caso le sue parole vennero tradotte erronaeamente e quindi fu liberato



(tg-com)
 
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givian
view post Posted on 16/3/2011, 22:58




Indagine sulla palestra di Yara

Gli inquirenti che stanno indagando sul delitto di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate Sopra (Bergamo), stanno procedendo alla raccolta dei campioni del Dna dei frequentatori abituali della palestra dove si allenava la ragazza.
I reperti verranno quindi comparati con quelli individuati sul corpo e gli abiti di Yara. Gli esami, secondo quanto si apprende, sarebbero per ora solo su base volontaria.

(tg-com)

io ci capisco sempre meno...ma pure chi dovrebbe investigare mi sa che fatica a capire...da un lato sono ottimista e credo nel lavoro degli inquirenti ma,dall'altro lato ho il timore che tutto possa andare perso e che anche la prova del dna sia un fallimento...
 
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*Hunter67*
view post Posted on 21/3/2011, 14:50




Yara, prelevato Dna anche a imprenditori della zona
Chiamati da carabinieri e polizia a rilasciare tampone di saliva



Carabinieri e polizia hanno convocato anche alcuni imprenditori di Brembate Sopra e dei paesi vicini per rilasciare il loro profilo genetico tramite un tampone di saliva per confrontarlo con il Dna ritrovato su un guanto di Yara. Il Dna è stato prelevato prima ai familiari più stretti, poi alle amiche di Yara, alle istruttrici di ginnastica e ai genitori delle altre ragazze. Ora si va oltre e si punta sul resto del paese.

Chi indaga sull'omicidio di Yara Gambirasio non lascia più nulla di intentato e anche lo screening dei profili genetici da comparare con quelli trovati sugli oggetti o gli abiti della ragazza procede ormai a tutto campo.

Risulta ad esempio che di fronte alla polizia e ai carabinieri siano finiti anche un paio di imprenditori di Mapello e almeno un paio di Brembate Sopra.

L'obiettivo degli inquirenti è confrontare il Dna isolato da un guanto di Yara ("C'è solo quello" ha dichiarato il procuratore aggiunto Massimo Meroni) con i profili genetici di chi vive a Brembate Sopra.

Le indiscrezioni suggeriscono che non ci siano solo due tracce di Dna sul guanto della ragazzina, ma che via sia altro materiale genetico isolato sui vestiti, sugli oggetti o sul corpo di Yara.

(Fonte tgcom)
 
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uffa!!
view post Posted on 29/3/2011, 10:57




"YARA FORSE HA MORSO IL KILLER AI GENITALI"

BERGAMO - Vanno sempre più in profondità le ricerche per l'assassino o gli assassini di Yara Gambirasio. La 13enne di Brembate sopra potrebbe avere morso il suo assassino ai genitali. E' noto che le forze dell'ordine avevano iniziato le ricerche in tutti i medici di base e negli ospedali bergamaschi e del vicino confine milanese di un uomo presentatosi alla fine di novembre con una ferita ai genitali. Dai dettagli sull'autopsia è ora evidente che c'è stata una colluttazione tra la ragazzina e il suo rapitore e che quest'ultimo si è almeno parzialmente spogliato. Le ricerche, estese a tutta Italia, riguardano un uomo che in quel punto del corpo si sia presentato con segni di morsi. Carabinieri e polizia cercano infatti un uomo che, nei giorni immediatamente successivi al 26 novembre, si è fatto curare "ferite da morso ai genitali".

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uffa!!
view post Posted on 17/4/2011, 08:22




YARA, SVOLTA ALLE INDAGINI: SI CERCA UN ELETTRICISTA

BERGAMO - Tra le centinaia di persone sulle quali si è concentrata in questi mesi l'attenzione degli investigatori che indagano sull'omicidio di Yara Gambirasio, c'è anche un elettricista polacco di 37 anni che per qualche tempo ha lavorato nel cantiere di Mapello (Bergamo). L'uomo ha lasciato il cantiere il giorno dopo la scomparsa di Yara, il 27 novembre, perchè ormai il lavoro scarseggiava, e da allora di lui si sono perse le tracce. Il 37enne, secondo quanto avrebbe detto ad alcuni colleghi, sarebbe rientrato subito nel suo Paese. Nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa di Yara, gli investigatori hanno cercato invano di contattarlo, per ascoltarlo, così come hanno fatto con gli altri lavoratori del cantiere, in qualità di persona informata sui fatti. L'uomo potrebbe infatti aver visto o sentito qualcosa, sempre che Yara sia davvero passata da quella zona. Ad ogni modo, anche dopo l'analisi dei traffici telefonici e le testimonianze raccolte, non c'è alcun elemento che possa far pensare al fatto che l'elettricista polacco sia coinvolto nella vicenda.

SCOMPARSO NEL NULLA Il 37enne al momento risulta solo ricercato, non indagato. Potrebbe avere informazioni utili sulla vicenda e potrebbe spiegare il motivo per cui ha lasciato di fretta il bergamasco. L'elettricista lavorava a Mapello con altri colleghi di un'azienda polacca incaricata di curare gli impianti per conto di un'azienda di Bergamo. Con lui lavoravano una trentina di polacchi e come loro anche P. R. utilizzava un furgone - che potrebbe essere quello bianco più volte emerso dalle indagini sul caso di Yara - e frequentava lo stanzino interrato pieno di cavi elettrici dove i cani molecolari hanno fiutato con insistenza l'odore di Yara. Non è ancora chiaro se gli inquirenti abbiano disposto le ricerche anche in Polonia. Pare che il giorno prima, l'elettricista avesse dichiarato di volersene tornare a casa e che il lavoro scarseggiava.

leggonline.it
 
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82 replies since 28/11/2010, 21:58   837 views
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