~ Oggi Cucino Io! ~

Bergamo, scomparsa 13enne Yara

« Older   Newer »
  Share  
dclaudia85
view post Posted on 28/11/2010, 21:58




E' giovane promessa della ginnastica, non si trova da venerdi'



BERGAMO - I carabinieri continuano a cercare una ragazzina di 13 anni, Yara Gambirasio, scomparsa venerdì pomeriggio a Brembate Sopra (Bergamo).

Di lei non si hanno più notizie dalle 18.30 del 26 novembre quando, dopo aver lasciato il palazzetto dello sport del paese, non è più rientrata a casa. I carabinieri la stanno cercando ormai da tre giorni, purtroppo senza risultati.

Nelle scorse ore sono stati ascoltati parenti, amici e conoscenti della 13enne, ma al momento non sono emersi elementi in grado di indirizzare le ricerche in una direzione ben precisa. La sua fotografia è stata diramata a tutte le forze dell'ordine in Italia.

La traccia del suo telefono cellulare si perde intorno alle 18.50 di venerdì; in quel momento - secondo i riscontri tecnici degli inquirenti - la ragazzina era ancora nei pressi di Brembate Sopra. I familiari di Yara Gambirasio stanno vivendo ore d'angoscia: giovane promessa di ginnastica ritmica, Yara è una ragazzina tranquilla e brava a scuola.

Il palazzetto dello sport, dove Yara è stata vista l'ultima volta, e l'abitazione della ragazza distano circa 700 metri; quando è uscita di casa la 13enne indossava un paio di fuseaux e un giubbino di colore nero.

La Procura di Bergamo ha aperto un'inchiesta sulla scomparsa di Yara Gambirasio, la ragazzina di 13 anni residente a Brembate Sopra (Bergamo), di cui non si hanno più notizie da venerdì pomeriggio.

L'ipotesi di reato è di sequestro di persona, anche se questa è soltanto una delle piste seguite dagli inquirenti. Nel caso, secondo gli investigatori non si tratterebbe comunque di un sequestro a fini estorsivi; il padre della ragazzina è un operaio, mentre la mamma lavora in un asilo nido di Bergamo. I genitori sostengono che la figlia non possa essersi allontanata volontariamente perché non aveva nessun tipo di problema. Nel frattempo, le ricerche della ragazza sono state estese in tutta Italia.

Di Yara Gambirasio non si hanno più notizie dalle 18.30 di venerdì quando, dopo aver lasciato il palazzetto dello sport del paese, non è più rientrata a casa.

(ansa)
 
Top
givian
view post Posted on 28/11/2010, 23:07




ho letto che l'hanno vista ferma che parlava vicino ad un auto...speriamo non sia un rapimento...
povera ragazza...
 
Top
Marzia1969
view post Posted on 29/11/2010, 12:56




Che periodaccio....
 
Top
uffa!!
view post Posted on 29/11/2010, 22:55




CITAZIONE (givian @ 28/11/2010, 23:07) 
ho letto che l'hanno vista ferma che parlava vicino ad un auto...speriamo non sia un rapimento...
povera ragazza...

hanno detto che il tizio che ha dato queste informazioni è un mitomane e lo hanno denunciato
 
Top
givian
view post Posted on 29/11/2010, 23:08




CITAZIONE (uffa!! @ 29/11/2010, 22:55) 
CITAZIONE (givian @ 28/11/2010, 23:07) 
ho letto che l'hanno vista ferma che parlava vicino ad un auto...speriamo non sia un rapimento...
povera ragazza...

hanno detto che il tizio che ha dato queste informazioni è un mitomane e lo hanno denunciato

i pazzi nelle disgrazie altrui si moltiplicano...
 
Top
Marzia1969
view post Posted on 30/11/2010, 11:49




Spero che non sia un'altra Sarah Scazzi, mi spiego, mi auguro che la ritrovino tutta intera!!!
 
Top
peperoncino74
view post Posted on 30/11/2010, 15:52




Non vedo niete di buono in vista.....povera ragazza......a volte penso come può stare quel genitore che non vede rientrare la propria figlia e non sa da che parte cominciare a cercare e a cosa pensare........brivido.
 
Top
marin14
view post Posted on 30/11/2010, 21:30




Ho paura che sia un'altra Sarah,ma spero vivamente di sbagliarmi.
 
Top
uffa!!
view post Posted on 30/11/2010, 21:37




YARA, MESSO SOTTO TORCHIO ENRICO IL 'FALSO TESTIMONE'

Nella giornata di oggi le forze dell'Ordine hanno tenuto sotto torchio Enrico Tirani, il falso testimone che, subito dopo la scomparsa di Yara Gambirasio, aveva detto ai media di averla vista in compagni di due sconosciuti. Secondo gli inquirenti, Enrico sarebbe una figura chiave nella scomparsa della ragazzina, proprio a causa della falsa testimonianza espressa dal 19enne. Il ragazzo ha ammesso di essersi inventato tutto ed è stato denunciato a piede libero per falso ideologico e procurato allarme.

PSICOLOGA: «TROPPO TEMPO SENZA NOTIZIE» Il troppo tempo trascorso senza alcun segnale fa prendere corpo all'ipotesi peggiore sulla sorte di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa venerdì scorso da Brembate Sopra, nel bergamasco: che la ragazza sia rimasta vittima di uno o più malintenzionati. A parlare del caso è Gemma Marotta, docente di Criminologia all'Università La Sapienza di Roma. «L'età di Yara - secondo Marotta, che premette di non avere informazioni particolari sulla vicenda - rende non molto plausibile la fuga da casa, fenomeno che si registra solitamente ragazzi un pò più grandi». Per scappare da casa, poi, aggiunge, «ci vuole una motivazione precisa, magari una situazione familiare pesante». E dalle poche notizie filtrate sembra che non sia così: la famiglia Gambirasio (padre, madre, quattro figli, due maschi più piccoli di Yara ed una sorella più grande) viene descritta come serena e senza problemi evidenti. Per fuggire inoltre, ragiona la criminologa, «avrebbe dovuto portarsi dietro qualcosa, vestiti, soldi, un diario. Se ha lasciato tutto a casa, purtroppo è più probabile che abbia incontrato qualche malintenzionato». In questi casi, prosegue Marotta, «si tengono comunque aperte tutte le piste, si seguono una per una e si scartano quelle più improbabili». L'ultima volta è stata vista nella palestra del centro sportivo del paese. «Bisogna accertare e sicuramente sarà stato fatto - rileva - se in quella palestra ha incontrato qualcuno che poì l'ha aspettata fuori. Potrebbe essere stato un 'orcò, ma anche un gruppo di ragazzi più grandi di lei». Il precedente di un caso analogo, tuttora al centro delle cronache, quello della quindicenne Sarah Scazzi, osserva Marotta, «aumenta sicuramente le preoccupazioni della famiglia che però non ha alimentato il circo mediatico che ha caratterizzato la vicenda di Avetrana e questo è un bene». I bergamaschi, aggiunge, «sono gente riservata e questo avrà contato nel comportamento dei familiari di Yara».

DOMANI SI RIPRENDE Si sono concentrate tutto il pomeriggio in un cantiere alle porte di Brembate Sopra (Bergamo) le ricerche di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa venerdì scorso. Carabinieri e Vigili del fuoco insieme a unità cinofile e uomini della scientifica hanno passato al setaccio per ore l' area dove è in costruzione un centro commerciale al confine con il comune di Mapello, nella zona in cui secondo i riscontri tecnici si sarebbe diretto il cellulare della ragazza prima di essere spento. Di Yara però non si sono ancora trovate tracce. Questa mattina un cane arrivato dalla Svizzera aveva fiutato un percorso che la tredicenne potrebbe avere fatto allontanandosi dal Palazzetto dello Sport, ma la traccia si era persa dopo alcune centinaia di metri proprio in direzione del cantiere che è stato perlustrato nel pomeriggio. Le ricerche riprenderanno domani mattina; dopo fiumi e casolari abbandonati, nei prossimi giorni i carabinieri passeranno al setaccio anche altre aree di cantiere nei pressi di Brembate Sopra per non lasciare nulla di intentato.

LE RICERCHE Sono le ore del terrore nel bergamasco per Yara Gambirasio, la ragazzina di 13 anni sparita da venerdì. Un supercane proveniente dalla Svizzera, di nome Joker, ha fiutato qualcosa al confine del comune di Mapello. E' bastato agli inquirenti per blindare un'area piuttosto vasta che comprende un campo aperto e un centro commerciale in costruzione con data di consegna 2011. I carabinieri avrebbero rinvenuto anche un paio di collant neri o di leggins. Proprio a Mapello si sarebbe agganciata la cella telefonica del cellulare di Yara in uno degli ultimi istanti in cui è rimasto acceso.

Sempre in mattinata i volontari della Protezione civile di Alzano Lombardo hanno messo in azione anche il loro life detector, una sonda particolare che consente di captare qualunque vibrazione sia del corpo umano sia meccanica che proviene da sottoterra o da sotto cumuli di macerie. «Siamo gli unici ad utilizzarlo in Italia - ha detto Maurizio Lombardi, presidente della Protezione civile di Anzano - lo abbiamo usato anche durante il terremoto dell'Aquila». Il life detector deve essere manovrato da tre operatori che hanno fatto un corso di addestramento di due anni.

SEGNALAZIONI A 'CHI L'HA VISTO?' «Sono arrivate segnalazioni per Yara che stiamo valutando e seguiamo il caso anche con due inviati sul posto». Così all'ADNKRONOS Federica Sciarelli, conduttrice del programma 'Chi l'ha visto?' che andrà in onda domani su Rai Tre e che si occuperà della scomparsa di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo, di cui non si hanno notizie da cinque giorni. «Stiamo lavorando - ha aggiunto la giornalista - la situazione è preoccupante». Nella puntata anche importanti aggiornamenti sul caso di Sarah Scazzi con una testimonianza inedita. Il programma di Giuseppe Rinaldi, Federica Sciarelli, è a cura di Chiara Grigoletto, il produttore esecutivo Francesca Perelli e la regia di Patrizia Belli.

CHI E' JOKER Joker, un segugio di razza bloodhound, detto anche cane di Sant'Uberto, sei anni di età, ha portato i volontari impegnati nelle ricerche in un'area alla periferia di Brembate di Sopra tra capannoni, edifici industriali in costruzione, boschi e una roggia. Joker, hanno spiegato i suoi addestratori, è un segugio addestrato proprio per questo genere di ricerche ed ha una percentuale di successo nel ritrovare persone scomparse del 70%.

leggonline.it
 
Top
Marzia1969
view post Posted on 1/12/2010, 09:40




Comunque è strano che tutti i cani che sono stati impiegati portino allo stesso cantiere.....Mah....
 
Top
givian
view post Posted on 4/12/2010, 22:43




Yara,forse rapita da chi la conosce
Indagini strette sul suo"piccolo mondo"


Si battono ancora tutte le piste, dallo squilibrato incontrato per caso, alla banda organizzata nel molestare le ragazzine. Ma gli inquirenti stringono sempre più le indagini attorno al mondo di Yara, quello di cui si fidava, la palestra, la strada verso casa, i conoscenti. "Dalla polisportiva può essere stata portata via solo da qualcuno di cui si è fidata, oppure che ha incontrato subito fuori", dice un investigatore impegnato da giorni nella ricerca della studentessa di 13 anni scomparsa il 26 novembre, verso le 18.30.

Prende sempre più consistenza l'ipotesi che qualcuno che Yara conosceva e di cui evidentemente si è fidata si sia offerto di accompagnarla verso casa, dirigendosi poi chissà dove e con tutt'altre intenzioni.

Archiviata da subito l'ipotesi della fuga volontaria, l'altra possibilità, a parte la persona conosciuta, è un rapimento da parte di uno o più sconosciuti. Ma dove? Non certo nella Cittadella dello Sport, dove all'ora in cui la ragazza è sparita l'attività è al massimo e vanno e vengono decine di persone.

Difficile immaginare che qualcuno l'abbia presa con la forza passando inosservato. Potrebbe essere stata intercettata nei 670 passi che dividono il palazzetto dallo sport da casa, la villa di via Rampinelli. Ma per caricare con violenza Yara su una vettura o su un furgone ci sarebbero volute almeno tre persone: l'autista e due che la immobilizzavano, le tenevano la bocca chiusa per non farla urlare e la spingevano in auto. Yara è esile, è vero (47 chili per 150 centimetri di altezza), ma grazie alla ginnastica che pratica da quando aveva 4 anni ha i muscoli d'acciaio, ed è stata descritta da tutti come una ragazzina tenace e decisa.

Gli inquirenti non fanno trapelare assolutamente nulla, ma evidentemente qualche idea cominciano ad averla, se continuano a tornare alla Cittadella dello Sport e al mondo che gira attorno a quello frequentato dalla ragazzina. Intanto proseguono le battute di ricerca che si sono spinte fino al fiume Adda. Stamattina al quartier generale, nelle ex colonie elioterapiche lungo il fiume Brembo, si sono presentati circa 300 nuovi volontari. Tutte persone che lavorano dal lunedì al venerdì e hanno deciso di dare una mano per ritrovare Yara oggi e domani. Continuano anche ad essere ascoltati tutti quelli che potrebbero conoscere qualche particolare utile alle indagini. "Non ci fermeremo neppure un istante, il mio primo pensiero è ritrovarla", ripete il pm Letizia Ruggeri.

Sabato sera, veglia di preghiera in quattro chiese della zona. Da venerdì circolava la voce che in quella frequentata dai Gambirasio, Santa Maria Assunta, il parroco, don Corinno Scotti, avrebbe letto una lettera appello del padre Fulvio. Un ringraziamento - da quello che era trapelato - a tutti per l'affetto dimostrato, per aver rispettato il riserbo chiesto e un accorato invito perché chiunque sappia qualcosa lo riferisca alle forze dell'ordine. Ma il parroco, proprio poco prima dell'inizio della cerimonia, ha smentito che una lettera sia mai stata scritta.

(tg-com)
 
Top
Kallyope
view post Posted on 4/12/2010, 23:29




mamma mia... :(
 
Top
niky105
view post Posted on 4/12/2010, 23:54




che tristezza...immagino come stanno passando questi momenti i genitori :(
 
Top
uffa!!
view post Posted on 5/12/2010, 12:21




YARA, SVOLTA NEL GIALLO: "FORTEMENTE SOSPETTATO" IL TUNISINO

E' «fortemente sospettato» il tunisino fermato ieri sera a Genova a bordo del traghetto Berkane. L'uomo è tuttora trattenuto dai militari perché, si sospetta che sia coinvolto nella vicenda della scomparsa di Yara Gambirasio. Lo apprende l'ANSA da fonti vicine alle indagini.

IL GIALLO DEL FERMO Non ci sarebbe stato alcun fermo. Il tunisino bloccato ieri sera è stato portato al Comando provinciale dei carabinieri soltanto per accertamenti. Lo ha precisato uno degli investigatori del comando di Via delle Valli a Bergamo, smentendo che sia stato fermato anche un italiano. Dal comando provinciale dei Carabinieri di Bergamo hanno quindi confermato che un nordafricano è stato effettivamente prelevato ieri dal traghetto e portato in una caserma per accertamenti. Accertamenti, ha precisato l'investigatore, collegati alle indagini su Yara, la ragazzina di 13 anni scomparsa dal 26 novembre scorso a Brembate Sopra. «Ma questa persona potrebbe essere stata portata ovunque, non è detto che sia qui» ha aggiunto l'inquirente, riferendosi alla caserma del comando provinciale, dove da ieri notte stazionano fotografi e troupe televisive. Anche se non è filtrata nessun'altra notizia, per tutta la notte comunque gli investigatori sono stati freneticamente al lavoro

IL TESTIMONE AVEVA PARLATO DI DUE UOMINI Il fermo del tunisino e il presunto fermo dell'italiano gettano una nuova luce sul mistero della testimonianza del vicino di casa di Yara, Enrico Tironi, che non sarebbe stato creduto. Il giovane subito dopo la scomparsa di Yara aveva raccontato di aver visto la ragazzina nell'ora presunta del sequestro nei pressi dell'abitazione in compagnia di due uomini. Tironi era stato molto dettagliato nella sua testimonianza, descrivendo l'abbigliamento di Yara e i due uomini, che a lui erano sembrati due adulti. Poco distante, aveva aggiunto Tironi, era parcheggiata una Citroen rossa ammaccata. Ma gli inquirenti avevano ritenuto infondata, almeno in apparenza, questa testimonianza al punto che nei confronti del giovane era scattata la denuncia per procurato allarme e falso ideologico. Tironi era stato sentito un'altra volta anche dal pm e a quanto si era appreso nei giorni del suo interrogatorio avrebbe ritrattato la sua testimonianza

INVESTIGATORI A LAVORO Investigatori al lavoro tutta la notte a Bergamo al Comando provinciale dei carabinieri, dopo i fermi di ieri sera, uno sicuro l'altro non ancora confermato, nell'ambito delle indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio. Il fermo sicuro è quello di un tunisino bloccato ieri pomeriggio su una nave salpata da Sanremo e diretto in Marocco. L'altro sarebbe un italiano. Quindi in nottata il trasferimento a Bergamo al comando dei carabinieri, presidiato fino all'alba da fotografi e giornalisti ai quali non è stato fatto trapelare assolutamente nulla. Nessun particolare sul ruolo che i due avrebbero avuto nel sequestro della ragazzina sparita il 26 novembre. Pare che il tunisino sia un muratore al lavoro nei cantieri del bergamasco.

SVOLTA NELLE INDAGINI Le indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio potrebbero essere a una svolta: sabato sera i carabinieri sono saliti a bordo di un traghetto partito da Genova e diretto in Marocco, a bordo del quale c'era un extracomunitario magrebino ricercato dagli inquirenti nell'ambito delle indagini sulla tredicenne scomparsa venerdì 26 novembre da Brembate Sopra (Bergamo). Secondo alcune indiscrezioni, il tunisino sarebbe stato trattenuto dai militari per controlli e potrebbe essere condotto nella notte a Bergamo per essere interrogato dal pm che si occupa del caso. Il nuovo scenario arriva dopo una giornata in cui le indagini si sono svolte ancora a 360 gradi. Si sono seguite tutte le piste, dallo squilibrato incontrato per caso, alla banda organizzata nel molestare le ragazzine. Sul fermo del tunisino trapelano pochissime notizie.
L'uomo era tenuto d'occhio dagli investigatori fin da subito dopo la scomparsa della ragazzina. Ma finora nulla si era saputo su questo filone dell'inchiesta. Il nordafricano, da quanto si apprende, abiterebbe nel bergamasco, ma anche su questo non c'è alcuna conferma. Così come non è chiaro quale ruolo potrebbe avere avuto nel sequestro di Yara.

leggonline.it
 
Top
82 replies since 28/11/2010, 21:58   837 views
  Share