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Bergamo, scomparsa 13enne Yara

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givian
view post Posted on 5/12/2010, 18:53




Yara, fermo marocchino per omicidio
Era su traghetto verso il Marocco


Il cittadino marocchino fermato sabato sera dai carabinieri a bordo del traghetto Berkane diretto in Marocco è in stato di fermo per l'omicidio di Yara Gambirasio. Gli investigatori sospettano che la ragazza sia stata uccisa ed il suo cadavere occultato dall'uomo. Il traghetto con a bordo l'immigrato era stato fatto rientrare da carabinieri e guardia costiera dalle acque internazionali in Italia.
Yara

La situazione in tempo reale

18.00 - Sindaco si "dissocia da episodi di razzismo"
Il sindaco di Brembate di Sopra, Diego Locatelli, interviene sui cartelli anti-immigrati comparsi per le vie del paese. "Ci dissociamo da singoli episodi manifestatisi in occasione della divulgazione di notizie su indagini in corso. Auspichiamo che ciò non sia strumentalizzato e che prevalga il senso di massimo riserbo sulle indagini che le forze dell'ordine stanno svolgendo con professionalità" è il messaggio che legge senza rispondere a domande.

17.58 - Altri cartelli anti-immigrati
Dopo il fermo del tunisino con l'accusa di omicidio di Yara, a Brembate Sopra sono comparsi altri cartelli anti-immigrati. Immigrati "fuori da Bergamo" era scritto su un lenzuolo bianco. Scritte volgari nei confronti di extracomunitari sono state stampate su alcuni fogli di carta.

17.35 - Il fermato è marocchino
E' un marocchino di 22 anni l'uomo fermato in relazione alla scomparsa di Yara. Il giovane sarebbe residente a Montebelluna (Treviso). Nel corso dell'interrogatorio, secondo le poche indiscrezioni trapelate, il giovane avrebbe "fornito le sue giustificazioni". In una intercettazione, da cui deriva la sua individuazione come sospetto, il marocchino avrebbe detto: "Allah mi perdoni, non sono stato io".

15.32 - Si cerca sulla collina
Le ricerche di Yara Gambirasio si sono improvvisamente concentrate su un punto preciso. In base a una segnalazione non ancora chiarita, Carabinieri e Vigili del Fuoco stanno perlustrando il bosco che ricopre una collina a ridosso del centro sportivo del paese di Ambivere, a pochissimi chilometri da Brembate Sopra. La strada di accesso alla collina è stata sbarrata. Si perlustra il bosco.

15.19 - Al telefono tunisino disse: "Non sono stato io"
In una intercettazione telefonica, il tunisino fermato la scorsa notte si sarebbe confidato con qualcuno al cellulare dicendo: "Non sono stato io". Lo rivelano alcune indiscrezioni.

15.12 - "Occhio per occhio"
Un automobilista è passato davanti la strada di accesso di villa Gambirasio esponendo un cartello "Occhio per occhio, dente per dente". "Non ne possiamo più di questi immigrati - ha detto riferendosi al nordafricano fermato con l'accusa di essere coinvolto nella sparizione di Yara -, devono tornarsene a casa loro". Un altro passante: "Voglio che sia fatta giustizia, vorrei che facessero a lui quello che ha fatto alla ragazzina". Brembate Sopra è un Comune di 7.800 abitanti da anni guidato da una giunta del Carroccio. "Qui non siamo razzisti - ha aggiunto un'altra signora passando - ma ci piace l'ordine e la tranquillita' e qui non era mai successa una cosa come questa".

14.48 - Iniziate ricerche del corpo
Dopo il provvedimento di fermo del cittadino tunisino accusato dell'omicidio di Yara e dell'occultamento del suo cadavere, sono iniziate le ricerche per trovare il corpo della 13enne nel territorio dei Comuni di Brembate di Sopra, Ponte San Pietro e Mapello.

13.36 - Tunisino interrogato a Bergamo
E' interrogato dal pm di Bergamo, Letizia Ruggeri, l'uomo fermato con l'accusa di sequestro di persona e omicidio in relazione alla scomparsa della tredicenne Yara Gambirasio. L'interrogatorio potrebbe tenersi all'interno del carcere di Bergamo di via Gleno ma sulla vicenda i carabinieri mantengono il massimo riserbo e il comandante provinciale dei militari bergamaschi, Roberto Tortorella, al suo ritorno in caserma ha dribblato le domande dei giornalisti: ''non sappiamo nulla'', si è limitato a dire.

12.49 - Carabinieri a casa genitori Yara
Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Roberto Tortorella, si è recato nell'abitazione dei genitori di Yara per comunicare gli ultimi sviluppi delle indagini sulla scomparsa della figlia Yara. Il comandante si è fermato a casa Gambirasio per una trentina di minuti e uscendo non ha voluto dire nulla. Da circa mezz'ora la strada di accesso alla famiglia di Yara è stata sbarrata all'accesso anche per i giornalisti.

12.35 - Tunisino in stato di fermo per omicidio
Il cittadino tunisino fermato dai carabinieri a bordo del traghetto Berkane direto in Marocco è in stato di fermo per l'omicidio di Yara. Gli investigatori sospettano, infatti, che la ragazza sia stata uccisa ed il suo cadavere occultato.

11.59 - Comandante Cc: "Siamo in una fase cruciale"
"Siamo in una fase cruciale, non posso assolutamente né confermare né smentire alcuna notizia''. Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo, Roberto Tortorella, uscendo dalla caserma dove, secondo diverse voci non confermate, sarebbe in corso l'interrogatorio del tunisino bloccato sul traghetto partito da Sanremo. Il colonnello ha chiesto quindi ancora un po' di riserbo. ''Lasciateci lavorare - ha aggiunto - è un momento in cui non possiamo dire assolutamente nulla''.



(tg-com)
 
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Marzia1969
view post Posted on 6/12/2010, 10:09




NON HO PAROLE!!!!E con questo credo di aver detto tutto....
 
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givian
view post Posted on 6/12/2010, 15:47




Yara, i sospettati sono tre
Due italiani complici del marocchino?


Sono tre i sospettati nelle indagini per la scomparsa di Yara Gambirasio, la tredicenne svanita nel nulla a Brembate venerdì 26 novembre. Il 22enne marocchino, fermato sabato e accusato di sequestro di persona e omicidio, dal carcere nega ogni accusa. Gli inquirenti, intanto, sono sulle tracce anche di due italiani. L'ipotesi è che il nordafricano abbia aiutato a sequestrare e far sparire Yara, violentata e uccisa dagli altri due.
Yara, i sospettati sono tre

Sono le intercettazioni telefoniche, al momento, ad inchiodare Mohamed Fikri. Una frase in arabo ("Allah mi perdoni, non l'ho uccisa io, non l'ho uccisa io") pronunciata al telefono prima di salpare dal porto di Genova sabato, e un'altra in cui chiede, forse alla moglie, di gettare una scheda telefonica compromettente.

L'uomo, interrogato dal pm Letizia Ruggeri nel carcere cittadino di via Gleno, al momento nega ogni responsabilità, fornendo una sua versione dei fatti e delle sue "giustificazioni" ma gli inquirenti sono convinti che abbia molto da raccontare. Su eventuali complici, soprattutto. Due italiani, infatti, sarebbero ora al centro dell'attenzione. Potrebbero essere loro gli autori materiali dell'omicidio di Yara della quale, intanto, si sta continuando a cercare il corpo senza sosta. Al momento, non vi è alcuna traccia.

Le ricerche in collina hanno dato esito negativo ma proseguiranno incessantemente anche in più località della provincia. Dalla decisione che il gip sarà chiamato a prendere nei prossimi giorni sulla convalida del fermo del 22enne si capirà probabilmente meglio se, oltre al pericolo di fuga, nelle mani degli investigatori ci sono elementi forti.

A quanto si è saputo, non sono nemmeno ancora bollate come del tutto inattendibili le testimonianze di due persone che avrebbero notato la presenza di due uomini, intorno all'ora della scomparsa, vicino al centro sportivo. Al vaglio ancora il racconto di Enrico Tironi, il 19enne vicino di casa della ragazza che disse di aver visto Yara in compagnia di due uomini, denunciato per procurato allarme ma poi risentito nei giorni successivi.

Il marocchino: "Non fuggivo, andavo a trovare i miei"
Mohammed Fikri, il marocchino fermato nell'ambito delle indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio con l'accusa di sequestro di persona e di omicidio, continua a dichiararsi innocente. "Io non c'entro nulla. Non stavo fuggendo, quel viaggio era già programmato: andavo a trovare i miei genitori in Marocco", avrebbe detto, secondo quanto riporta l'Eco di Bergamo, al pubblico ministero durante l'interrogatorio in carcere.

Al cantiere nessuno ricorda il marocchino
Nessuno ammette di conoscere o anche solo di ricordare il marocchino fermato, al cantiere dove il nordafricano dovrebbe aver lavorato. Si tratta del grande centro commerciale in costruzione alla periferia tra Brembate e Mapello. "Qui lavorano anche un sacco di ditte in subappalto - hanno detto gli operai entrando e uscendo dal cantiere -, potrebbe essere uno di loro". Intanto, nel cantiere i lavori sono limitati a causa del maltempo. Infatti da domenica sera nevica e piove. In quell'area si erano concentrate le ricerche nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa della ragazzina. I cani avevano fiutato delle tracce proprio in quel cantiere e un locale sotterraneo, adibito a magazzino, era rimasto sotto sequestro per un paio di giorni per controlli più accurati. Ma nulla è mai emerso dagli inquirenti a proposito di quali reperti fossero stati trovati e nulla si è saputo sui risultati di eventuali analisi successive. Proprio il giorno della scomparsa di Yara, nel cantiere era stata impegnata una ditta che aveva gettato il cemento per la stesura dei pavimenti. Gli operai erano ritornati poi il lunedì ma non avevano potuto continuare il lavoro perché l'area era già sottoposta a minuziosi controlli.

(tg-com)
 
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givian
view post Posted on 8/1/2011, 14:00




"Yara è nel cantiere di Mapello"

Lettera anonima all'Eco di Bergamo

Una lettera anonima recapitata alla redazione dell'Eco di Bergamo riporta l'attenzione degli investigatori che lavorano al caso di Yara Gambirasio sul cantiere di Mapello, a pochi chilometri dalla casa della ragazza. "Yara è nel cantiere Mapello. Ho paura", si legge nella missiva. La polizia scientifica ha rilevato le impronte digitali sulla busta, che porta il timbro di "Milano Borromeo", e sul messaggio, poi ha sequestrato la lettera.

Fin dai primi giorni della scomparsa della ragazza, sono state centinaia le telefonate, spesso anonime, arrivate agli investigatori per dare indicazioni e consigli, che non hanno portato a niente. L'ultima lettera ha la particolarità di essere stata scritta con il classico metodo di chi non vuole essere rintracciato: lettere ritagliate da riviste e incollate su un cartoncino nero formato A5 fino a formare appunto la scritta.

Il tutto è stato poi spedito alla redazione Cronaca del quotidiano bergamasco. Il timbro è "Milano Borromeo", ma non significa che sia stato spedito dal capoluogo lombardo, visto che si tratta di un Centro di meccanizzazione postale dove finiscono anche lettere partite da Bergamo e destinate a Bergamo.


(tg-com)
 
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uffa!!
view post Posted on 26/2/2011, 18:01




YARA, TROVATO IL CORPO IN APERTA CAMPAGNA A 10 KM DA BREMBATE -_-

BERGAMO -È stato trovato il cadavere della giovane Yara Gambirasio, scomparsa da mesi nel bergamasco. Lo ha appreso l'ANSA da fonti investigative. Il corpo sarebbe stato trovato in aperta campagna da una persona del luogo che stava provando un aeromodello telecomandato. Per il momento non si conoscono altri particolari. Il cadavere di Yara è stato trovato in una campo a Ponte San Pietro, ad una decina di chilometri da Brembate. Il corpo della ragazza, secondo quanto si apprende, era abbandonato in un campo incolto, tra l'erba alta.

CORPO VESTITO, FORSE ABBANDONATA SERA DELLA SCOMPARSA Yara Gambirasio potrebbe essere stata abbandonata nel campo in cui oggi è stato ritrovato il cadavere, la stessa sera della scomparsa, il 26 novembre. Lo si apprende da fonti investigative, secondo le quali l'ipotesi sarebbe supportata dalle condizioni in cui è stato trovato il cadavere. Saranno comunque gli accertamenti scientifici che saranno eseguiti nei prossimi giorni a confermare o smentire questa possibilità. A scoprire il corpo della tredicenne nascosto tra la fitta vegetazione di un campo incolto, sempre secondo quanto si apprende, sarebbe stato un uomo che si trovava nella zona per caso e che non avrebbe alcun ruolo nella vicenda. L'uomo ha immediatamente chiamato gli investigatori, che hanno identificato Yara, con indosso i resti dei vestiti che aveva la sera della scomparsa.

leggonline.it
 
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Kallyope
view post Posted on 26/2/2011, 19:00




L'ho appena saputo... :(
 
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givian
view post Posted on 26/2/2011, 19:18




lo vengo a sapere ora...povera ragazza...penso alla sua famiglia,alla sua mamma,al suo papà e ai suoi fratelli... :cry:
 
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koraphoenix
view post Posted on 26/2/2011, 20:11




Non oso pensare al dolore della madre, del padre e di tutti i suoi familiari
 
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marin14
view post Posted on 26/2/2011, 21:20




Povera famiglia che dolore atroce.
 
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melaspasso
view post Posted on 26/2/2011, 21:43




L'ho saputo poco prima delle 20... sono tutt'ora incredula
Vorrei tanto che fosse uno dei telefilm che sono abituata a vedere, invece è terribilmente vero...
 
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niky105
view post Posted on 27/2/2011, 00:55




Il mio pensiero è sempre per Yara, povera cara, un ragazzina ancora bambina, con tanti sogni...non riesco a crederci.
 
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mozzetta
view post Posted on 27/2/2011, 21:22




sono rimasta senza parole,mi dispiace tanto
 
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givian
view post Posted on 27/2/2011, 22:27




"Yara colpita da sei coltellate"
Esperti: "Ha cercato di difendersi"


Yara Gambirasio è stata colpita dal suo assassino con almeno sei coltellate, alcune delle quali inferte con molta violenza. L'esame del cadavere ha evidenziato una ferita alla gola, una al polso e 4 alla schiena, una delle quali molto profonda all'altezza dei reni. L'ipotesi degli esperti è che la 13enne sia stata prima colpita al collo, poi al polso, nel tentativo di difendersi, e infine alla schiena. Il questore: "Trovati indizi importantissimi".

Polposta chiede a Facebook di cancellare pagine offensive
La polizia postale e delle telecomunicazione ha chiesto alla società che gestisce Facebook di cancellare le pagine aperte sul social network da gruppi che offendono la piccola Yara definendola zombie con la scritta "anche i morti ballano" e una fotografia del suo volto in un manifesto da cinema. Ciò in base a un protocollo internazionale firmato dalla polizia postale italiana e Facebook sulle pagine "Troll", offensive.

"Yara colpita da sei coltellate"
Yara è stata colpita dal suo assassino con almeno sei coltellate, alcune delle quali inferte con molta violenza. L'esame del cadavere avrebbe evidenziato una ferita alla gola, una al polso e ben quattro alla schiena, una delle quali molto profonda all'altezza dei reni. L'ipotesi è che la ragazza sia stata prima colpita al collo, poi al polso, nel tentativo di difendersi, e infine alla schiena.

Finiti rilievi della scientifica
Gli esperti della scientifica hanno finito i rilievi sul luogo del ritrovamento del cadavere di Yara Gambirasio. Sul posto, oltre ai giornalisti, è arrivata anche una folla di curiosi, da soli o intere famiglie, che sotto la pioggia indica i luoghi del ritrovamento e discute della vicenda.

"Cadavere aveva braccia all'indietro"
Il corpo di Yara Gambirasio era disteso sulla schiena con le braccia all'indietro. A riferirlo è un testimone oculare, uno dei primi arrivati sul posto, che ha potuto osservare la scena del crimine prima che tutti venissero allontanati per fare spazio agli uomini della Scientifica. La scena apparsa davanti agli occhi delle prime persone accorse sul posto è stata quella di un cadavere in avanzatissimo stato di decomposizione.

Brembate in lutto
E' un paese in lutto quello che si è risvegliato il giorno dopo il ritrovamento del corpo di Yara. La tradizionale sfilata di carnevale è stata sospesa. Così come sono state rinviate le partite di calcio e le altre manifestazioni sportive in programma. ''Nessuno ha voglia di festeggiare, è tutto un incubo - dice la titolare di un bar vicino a via Rampinelli -, nessuno voleva credere che sarebbe finita così''.

I Gambirario al sindaco: "Adesso vogliamo sapere chi è stato"
Al sindaco di Brembate, Diego Locatelli, i genitori della vittima hanno detto che il loro desiderio, come quello di tutta la comunità, adesso è di "sapere cosa è successo, chi è stato". "Ma non ho sentito parole di rabbia", ha spiegato Locatelli.

Genitori compiono riconoscimento cadavere
All'istituto di medicina legale di Milano Mara e Fulvio Gambirasio, i genitori di Yara, hanno compiuto il riconoscimento del cadavere. La madre della ragazza è uscita sorreggendosi al marito e a un'altra persona. "La voglio vedere" avrebbe detto la mamma.

Investigatori: "Il corpo lì da tempo"
Gli investigatori, nonostante le testimonianze che raccontano di non aver visto lì corpo di Yara recentemente nel campo di Chignolo d'Isola, prediligono l'ipotesi opposta, cioè che il corpo della ragazza sia rimasto in quell'angolo di campagna ai margini di una zona industriale a lungo, anche perché è stato trovato in condizioni tali che un ipotetico trasporto recente risulta difficile da immaginare.

Segni di ferite a schiena e collo
La piccola Yara è stata trovato in un campo incolto in una zona industriale. Secondo quanto riferisce il sito internet dell'Eco di Bergamo, il corpo era supino, con ambe e braccia leggermente allargate. Sul cadavere, stando ai primi esami, sarebbero state trovate delle lesioni: ferite al collo e alla schiena compatibili con un'arma da taglio. Alcuni segni sarebbero stati individuati anche su un polso, ma gli inquirenti sono molto cauti sulla natura di tali ferite. Quelli che potrebbero sembrare segni di violenza o lesioni, infatti, potrebbero essere riconducibili alla lunga permanenza del corpo in balia degli agenti atmosferici.

"Pellegrinaggio" di curiosi sul luogo del ritrovamento
Già dalle prime ore di domenica mattina è iniziato un "pellegrinaggio" di curiosi sul luogo in cui è stato trovato il corpo di Yara Gambirasio a Chignolo d'Isola. Nonostante il freddo e la leggera pioggia, c'è chi non ha rinunciato, per curiosità o per raccogliersi in un momento di preghiera, a una "visita" in località Bedeschi. Il campo in cui è stata trovata Yara è ancora transennato e le persone sono tenute a una trentina di metri di distanza per permettere agli uomini della scientifica di effettuare i rilievi.

Carnevale Viareggio dedicato a Yara
La sfilata del Carnevale di Viareggio è dedicata a Yara Gambirasio. Lo ha deciso il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini. Il secondo corso del Carnevale si svolgerà nonostante la pioggia anche se una parte dei carristi aveva chiesto che, in caso di precipitazioni, fosse rimandato.


(tg-com)
 
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tataziamary
view post Posted on 28/2/2011, 08:04




un pensiero ai genitori, chissà se troveranno mai l'assassino, mi chiedo ma se il corpo è sempre stati in quel luogo come mai i cani non l'hanno scovato dopo tutte le ricerche a tappeto?
 
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82 replies since 28/11/2010, 21:58   837 views
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