Bergamo, scomparsa 13enne Yara

YARA, PRESO IL PRESUNTO KILLER: È MASSIMO BOSSETTI, 44 ANNI, MURATORE INCENSURATO

di Stefania Cigarini
ROMA - È un muratore incensurato di 44 anni, Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo che gli inquirenti ritengono il killer di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate Sopra scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata cadavere tre mesi dopo in un campo di Chignolo d'Isola, a dieci chilometri di distanza. Bossetti, sposato, padre di tre figli, originario di Clusone e residente a Mapello, poco più di un chilometro da Brembate, è il figlio illegittimo di Giuseppe Guerinoni, l'autista di autobus di Gorno, morto nel 1999 a 61 anni.

È dal suo Dna, prima rinvenuto su un vecchio francobollo, poi prelevato riesumandone il corpo, che gli investigatori hanno trovato una comparazione con la traccia genetica lasciata dall'assassino sugli indumenti di Yara. Una compatibilità del 99,99999987% tra Guerinoni e il cosiddetto Ignoto Uno, il principale sospettato, individuato in seguito come Bossetti (che ha una sorella gemella), comparando il suo Dna - tra i 18mila esaminati per questo caso - con quello della madre, una signora oggi ottantenne di Clusone.

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Animalista e padre di famiglia... uno qualunque che ha vissuto la sua vita per 4 anni come se niente fosse, dopo avere fatto quello che ha fatto ad una bambina.
Come potrà spiegare una madre ai suoi tre figli, che il loro padre è un orco?

Non ci sono parole

YARA, LA CONFIDENZA AL FRATELLINO PRIMA DI SPARIRE: "HO PAURA, QUALCUNO MI STA OSSERVANDO"

BERGAMO - Yara Gambirasio si sentiva osservata e aveva paura. Uno stato d'animo che avrebbe confidato al fratellino qualche giorno prima la scomparsa. L'inchiesta continua e si arricchisce di nuovi particolari inquietanti. La 13enne di Brembate conosceva il suo assassino e potrebbe aver temuto proprio Massimo Bossetti, il muratore incastrato dal test del Dna.

Stando all'articolo pubblicato sul Corriere della Sera a firma di Fiorenza Sarzanini qualche settimana prima di essere rapita davanti al centro sportivo di Brembate, si era spaventata perché aveva notato un uomo che la osservava. Lo aveva raccontato al fratellino, ma poi quella sensazione si era affievolita e anche i genitori non avevano più indagato. Quel dettaglio torna adesso al centro dell’indagine e assume un'altra valenza andando a comporre insieme a tanti altri tasselli una specie di mosaico.

Testimoni, inoltre, confermano di aver visto l'uomo aggirarsi nei pressi della palestra nel periodo della scomparsa. Bossetti potrebbe aver 'puntato' la ragazzina e cercato più volte di avvicinarla.
Questa mattina nuovo interrogatorio per il muratore. La moglie non gli ha fornito alcun alibi per la sera del delitto.

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IL PADRE DI BOSSETTI ALLA MOGLIE INFEDELE: "VERGOGNA, MI HAI PRESO IN GIRO PER 40 ANNI"

BERGAMO - Ester Arzuffi era al telefono con il 118 chiedendo aiuto. Si sentiva male per quanto stava avvenendo attorno a lei. "Mi hai preso in giro per 40 anni". Urlava Giovanni Bossetti scagliando tutta la sua rabbia nei confronti della mamma di Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto killer di Yara Gambirasio.

"Che vergogna", lo hanno sentito imprecare. Urla confermate anche dai vicini. L'uomo ha scoperto di non essere il padre biologico di un figlio amato e cresciuto per tutta la vita. Ha scoperto il tradimento della moglie con il suo amico, Giuseppe Guerinoni, l'autista di pullman entrato nelle indagini in virtù del dna trovato sui vestiti della piccola Yara. È quello stesso figlio è in carcere come presunto assassino.

È malato Giovanni Bossetti, nonostante ciò ha lasciato l'ospedale per chiarire con la moglie il tradimento e tutti i contorni della vicenda. Un figlio illeggittimo, nato da una relazione extraconiugale. Quarant'anni dopo ha visto confermare i sospetti di una vita, ritornati a galla dopo le analisi del dna sulla moglie del 2012 e da una vecchia confidenza di Guerinoni ad un amico.

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che casino....

Yara, pm: "Mamma di Bossetti mente su tutto, illegittimo anche terzo figlio"

Questo ulteriore elemento farebbe crollare l'affidabilità della Arzuffi e ora gli inquirenti mettono in dubbio le sue dichiarazioni in merito al non aver avvertito il muratore di Mapello dopo il test

08:26 - Anche il terzo figlio di Ester Arzuffi, madre di Giuseppe Bossetti, l'uomo accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio, sarebbe stato illegittimo. Secondo "La Stampa" la prova arriva dal test del Dna, anche se la donna continua a negare. Questo ulteriore elemento farebbe crollare l'affidabilità della Arzuffi e ora gli inquirenti mettono in dubbio le sue dichiarazioni in merito al non aver avvertito il muratore di Mapello dopo il test.

Il padre naturale del terzo figlio della Arzulli non è Giovanni Bossetti e neppure Giuseppe Guerinoni, l'autista di Gorno. Il pm letizia Ruggeri durante l'interrogatorio del 6 agosto aveva chiesto al presunto killer di Yara: "Ma lei lo sa che neppure suo fratello è figlio di Giovanni Bossetti?". E la risposta del muratore di Mapello era stata: "No, non so nulla e neppure ci credo. Non può essere vero".

E ora crescono i dubbi degli inquirenti: è possibile che Ester non abbia avvertito il figlio Massimo dopo il test del Dna? La donna si sentiva spesso al telefono con lui, anche dopo il ritrovamento del corpo della 13enne di Brembate. I tabulati indicano una conversazione tra i due alle 19.05 del 26 febbraio 2011, giorno in cui nel campo di Chignolo fu ritrovato il corpo senza vita di Yara Gambirasio.

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però.... se fosse vero... la signora si dava da fare...

Boh...