deevasole |
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| ODE AL POMODORO
In un tempo assai lontano dove bene non si sa c'era un piccolo di umano la sua storia eccola qua Lui Cristofor si chiamava cio' non getti in confusione ed il tempo suo passava tutto il giorno sul pennone
ma al momento di mangiare c'era sempre qualche cosa un lamento senza posa sempre pronto a criticare! lo spaghetto, anche se al dente cosi' bianco e' deprimente! e il panino col prosciutto cosi' solo e' troppo asciutto!
soprattutto la fresella pan bagnato e niente piu' anche con la mozzarella chi vuoi che la mandi giu'?
Pomodoro Sammarzano ci vorresti proprio tu per la gioia dell'umano con il riso fai il sartu' ma cos'era il pomodoro tutti allora lo ignoravan e il futuro commodoro pei fondelli lo pigliavan
Ma Colombo continuava col suo sogno ad occhi aperti e tre navi preparava e dei marinai esperti
Questo ormai lo sanno tutti che l'America trovo' e con piante fiori e frutti verso casa ritorno' la regina domandava: "Mi hai portato tanto oro?" e lui fiero le mostrava un rotondo pomodoro.
Pomodoro Sammarzano Finalmente ti ho trovato ti mangiamo piano piano sei la gioia del palato!
Pomodoro, pomodoro tu sei rosso urliamo in coro che sia oblungo oppure tondo fai felice tutto il mondo
Sposi ben la mozzarella rendi viva la fresella cosa dir degli spaghetti, che col rosso son perfetti?
Sfilatino col prosciutto finalmente non e' asciutto e al formaggio col panino dai un sapore sopraffino!
Pomodoro Sammarzano finalmente ora ci sei col sapore sovrumano cibo degno degli dei!
fonte alessandra blue
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