~ Oggi Cucino Io! ~

Citazioni e Poesie per i nostri amici animali

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deevasole
view post Posted on 2/6/2008, 13:21




VENGONO SU DAL CUORE



«Che cane buffo! E dove l’hai trovato?»

Il vecchio mi rispose: «È brutto assai,

ma non mi lascia mai: s’è affezionato.



L’unica cosa che m’è rimasta,

fra tanti amici, è ‘sto lupetto nero:

non è di razza, è vero,

ma m’è fedele e basta.


Io non faccio questioni di colore:

l’azioni buone e belle

vengono su dal cuore

sotto qualunque pelle»


Trilussa
 
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deevasole
view post Posted on 2/6/2008, 13:52




I RANDAGI


Abbaia un cane

Al di là dei sonni

Placidi di mondi immersi

Nella setosa foschia

L’abbaiare disperato

Di un cane senza padrone

Invoca la notte

Ché partorisca

Per lui un uomo buono…

E sentire lo scalpitio

Del cavallo

Che rompe il silenzio e le tenebre

Un uomo

Che gli indichi il sentiero

Verso casa…

Una casa calda

Profumata di legna che arde

Di zuppa che borbotta

Nel pentolone di rame.


Nina Lavieri 1960


image

C'è una parte del Paradiso chiamata
"Ponte dell'Arcobaleno".
Quando muore una bestiola che ha vissuto particolarmente legata a qualcuno,
quella bestiola va al Ponte dell' Arcobaleno.
In quel posto ci sono prati e colline per tutti i nostri speciali amici
così che possono correre e giocare insieme.
C'e' pappa in quantità, c'è acqua e c'è sole e i nostri amici stanno al caldo
ed in pieno benessere.
Tutti quelli che erano malati ora stanno bene e sono forti e sani.
Quelli che erano feriti o mutilati ora sono integri e di nuovo forti,
proprio come li ricordiamo nei nostri sogni dei tempi e dei giorni passati
Loro sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa:
ognuno di loro ha perso qualcuno cui erano molto affezionati,
qualcuno che hanno dovuto lasciare.
Corrono e giocano insieme,
poi arriva il giorno in cui uno di loro
all'improvviso si ferma, e comincia a guardare lontano.
Gli occhi si fanno attenti.
Il corpo trema per l'impazienza.
All'improvviso si stacca dal gruppo e comincia a volare sull'erba verde
e le sue zampe lo trasportano sempre più velocemente
Allora ti avrà riconosciuto, e quando finalmente vi incontrerete,
Vi stringerete in un abbraccio di gioia,
Per non lasciarsi più.
Una pioggia felice di baci cadrà sul tuo volto,
le tue mani accarezzeranno di nuovo il tuo amore
e potrai ancora guardarlo nei suoi fiduciosi occhietti,
così lontano dalla vita ma mai assente dal tuo cuore.

Allora attraverserete, insieme, ...il Ponte dell' Arcobaleno.
 
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uffa!!
view post Posted on 2/6/2008, 14:13




Ode al gatto

Gli animali furono
imperfetti, lunghi
di coda, plumbei
di testa.
Piano piano si misero
in ordine,
divennero paesaggio,
acquistarono in grazia, volo.
Il gatto,
soltanto il gatto apparve completo
e orgoglioso:
nacque completamente rifinito
cammina solo e sa quello che vuole.

L’uomo vuol essere pesce e uccello,
il serpente vorrebbe avere le ali,
il cane è un leone spaesato,
l’ingegnere vuol essere poeta,
la mosca studia da rondine,
il poeta cerca di imitare la mosca,
ma il gatto
vuole esser solo gatto
dai baffi alla coda,
dal fiuto al topo vivo,
dalla notte fino ai suoi occhi d’oro.

Non c’è unità come la sua,
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione:
è una sola cosa
come il sole o il topazio,
e l’elastica linea del suo corpo,
salda e sottile, è come
la linea della prua di una nave.
I suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola
scanalatura
per gettarvi le monete della notte.

Oh piccolo
Imperatore senz’orbe,
conquistatore senza patria,
minima tigre da salotto, nuziale
sultano del cielo
delle tegole erotiche,
il vento dell’amore
nell’aria aperta
reclami
quando passi
e posi
quattro piedi delicati
sul suolo,
fiutando,
diffidando
di ogni cosa terrestre,
perché tutto
è immondo
per l’immacolato piede del gatto.

Oh fiera indipendente
della casa, arrogante
vestigio della notte,
neghittoso, ginnastico
ed estraneo,
profondissimo gatto,
poliziotto segreto
delle stanze,
insegna
di un
irreperibile velluto,
probabilmente non c’è
enigma
nel tuo contegno,
forse non sei mistero,
tutti sanno di te ed appartieni
all’abitante meno misterioso,
forse tutti si credono
padroni,
proprietari, parenti
di gatti, compagni,
colleghi,
discepoli o amici
del proprio gatto.

Pablo Neruda
 
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uffa!!
view post Posted on 25/6/2008, 19:29




"Di tutti i crimini neri che l'uomo commette contro Dio ed il Creato, la vivisezione è il più nero".

(Mahatma Gandhi)
 
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deevasole
view post Posted on 25/6/2008, 22:36




...Io non mi meraviglio affatto quando il gatto fa qualcosa di misterioso, mi meraviglio quando fa cose normali...

Gino Paoli
 
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uffa!!
view post Posted on 25/6/2008, 23:13




Molti animali hanno una loro costellazione che brilla in cielo di notte. I gatti no. Ai gatti bastano i loro occhi lucenti per illuminare il cammino.

- Mary S. Emilson -
 
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deevasole
view post Posted on 25/6/2008, 23:23




UCCELLI IN CITTÀ

Un cinguettìo discreto,

di paura forse,

o forse per non disturbare,

sapendo di essere un intruso.

Il pettirosso è arrivato in città.

In questo posto impossibile,

inferno di rumori e di odori,

dove la sua fragilità tenta l’ultima giornata.

E cinguetta timoroso

nella città degli uomini

scelta dopo la morte

seminata nella campagna

e dopo che gli altri,

i merli per primi,

avevano già migrato

verso giardini e cornicioni

e semafori fuori uso,

alla ricerca di un mondo

ancora accettabile,

anche se così diverso e assurdo.

Sconvolte le frontiere della natura,

anche lui,

il piccolo pettirosso,

è arrivato in città per l’ultimo canto
.


Mario Traversi
 
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uffa!!
view post Posted on 25/6/2008, 23:50




Odissea Canto XVII

di Omero

... Ivi il buon cane,
Di turpi zecche pien, corcato stava.
Com'egli vide il suo signor più presso,
E benché tra que' cenci, il riconobbe,
Squassò la coda festeggiando, ed ambe
Le orecchie, che drizzate avea da prima,
Cader lasciò: ma incontro al suo signore
Muover, siccome un dì, gli fu disdetto.
Ulisse, riguardatolo, s'asterse
Con man furtiva dalla guancia il pianto,
Celandosi da Eumèo, cui disse tosto:
"Eumèo, quale stupor! Nel fimo giace
Cotesto, che a me par cane sì bello.
Ma non so se del pari ei fu veloce,
O nulla valse, come quei da mensa,
Cui nutron per bellezza i lor padroni".
E tu così gli rispondesti, Eumèo:
"Del mio re lungi morto è questo il cane.
Se tal fosse di corpo e d'atti, quale
Lasciollo, a Troia veleggiando, Ulisse,
Sì veloce a vederlo e sì gagliardo
Gran maraviglia ne trarresti: fiera
Non adocchiava, che del folto bosco
Gli fuggisse nel fondo, e la cui traccia
Perdesse mai. Or l'infortunio ei sente.
Perì d'Itaca lunge il suo padrone,
Nè più curan di lui le pigre ancelle...
 
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uffa!!
view post Posted on 18/7/2008, 21:59




Assenza
di Luciano Somma

La tua presenza
colmava il vuoto
della mia oziosa solitudine
spesso mi contrariava
il tuo lungo abbaiare
che mi manca
mostravi tutta la tua gratitudine
stendendoti ai miei piedi
mi contemplavi
percependo a volte le mie azioni
ci capivamo
nell'incrociarsi dei nostri sguardi
e ci ritrovavamo
nel nostro mondo
forse
non ero solamente il tuo padrone
ma il vero amore
oggi non ci sei più
la tua specie meticcia
si e' dissolta
uguale agli altri
nella nuda terra
per me
sei una ferita aperta
nel ricordo
dentro al mio vuoto
nel ripiombato abisso
d'un'altra e più profonda
solitudine.
 
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view post Posted on 18/7/2008, 22:59
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Scozia,Irlanda o Trieste?

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Alice guarda i gatti e i gatti guardano le alici (Dado)

 
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deevasole
view post Posted on 17/9/2008, 15:52




Chi tortura gli animali paga già nella sua miseria. Sono contro la debolezza umana e a favore della forza che le povere bestie ci dimostrano tutti i giorni perdonandoci.
(Anna Maria Ortese)

 
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SissaBarlow
view post Posted on 17/9/2008, 17:50




Ci sarà un paradiso anche per i cani?
Quei cani affamati, bastonati, abbandonati...
Ci sarà, certo, un paradiso,
perchè nell'inferno ci sono già stati:
qui sulla terra.
Ci deve essere il paradiso
per chi non ha mai incontrato
di un padrone il sorriso
ma anche per chi, fortunato,
nella vita è stato amato;
esisterà di certo il loro paradiso,
con tanti angeli a cui
donare un amore assoluto e infinito
come il mare,
un tesoro che l'uomo ha rifiutato.
Sarà bello quel paradiso dove correre
liberi da catene, su e giù nell'immensità.
e amare, senza essere mai più traditi,
da qui all'Eternità.

Maria P.
http://www.micimiao.it/Poesie_sui_gatti.htm#Paradiso

RANDAGIO

…figlio di un cartone abbandonato di fronte ad una porta sconosciuta,
figlio di un sacchetto scagliato in un corso d’acqua,
figlio della strada,
figlio di una colonia,
figlio di un cortile di paese.
…i miei colori ed il mio aspetto urlano forte la mia origine:
l’ignoranza di chi mi ha abbandonato…
la faciloneria di chi non ha sterilizzato La mia mamma…
ma i miei occhi sono fieri e dolci…
ma i miei occhi sono alteri ed affettuosi…
Mi prendo questo spazio in mezzo a voi…
mi prendo una possibilità di riscatto,
mi prendo la speranza di un futuro…
in questo modo chi si occupa di me può farlo con dignità ed orgoglio,
in questo modo chi si occupa di me può farlo con passione ed allegria,
le sue mani sono amorevoli,
le sue mani sono abili ed esperte,
le sue mani chiedono un soldino ma solo per nutrirmi e curarmi,
le sue mani chiedono l’aiuto di tutti
ma non conoscono nessun guadagno.
Vi ringrazio…e CON TUTTO IL CUORE… ma non per la vostra pietà…
vi ringrazio perché qui posso chiedere anch’io:
una casa dove dimenticare il mio passato,
un tappeto su cui giocare,
una ciotola a cui affezionarmi,
una mano da cercare,
il battito di un cuore su cui addormentarmi.
*******************
Ti ricordi com'eri spaventato,
quando fuori dall'auto ti ha gettato.
Ti ha lasciato solo e disperato,
buttato via come un giocattolo che ha stufato.
Sul ciglio della strada ti sei sdraiato
convinto che "lui" sarebbe ritornato.
Nella tua immensa ingenuità di cane buono,
non trovavi un perché a quell'abbandono.
man mano che passavano le ore,
il tuo cuore si straziava dal dolore.
Per farsi le vacanze al mare,
non gli importava di farti crepare!
E ancora adesso, che la morte sta arrivando,
sei ancora lì che lo stai supplicando,
sei ancora lì ad aspettare
che dal tavolo della vivisezione ti venga a liberare.

http://www.micimiao.it/Poesie_sui_gatti.htm#Randagio1
 
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deevasole
view post Posted on 23/9/2008, 13:34




Anche gli animali sognano


Lo zoo, parco e giardino,
ma in verità prigione di animali,
nella penombra lunare
mi mostrò le sue stanze.

L'isola del ruggito leonino
nell'oceano del mugghio dei tram
tremava come un pesce sulla sabbia
accanto ai piedi del pescatore.

Ed una sorda compassione
in me si levava pian piano.

La maestà degli elefanti,
e l'afflitta piccolezza degli uccelli,
ed il cervo, e la foca,
e ogni altra bestia
toccavano e intenerivano
il mio cuore.

In ogni gabbia gli occhi erano
come tizzoni in una
cassa...

Ma passarono le ore
e, sempre meno ardendo,
...
si smorzarono
e spensero gli occhi ferini...

Ecco, con le ali
un'aquila ricopri il suo aquilotto,
semplicemente con le ali
e ogni uccello
nascose la propria nidiata.


La leonessa rivide il deserto
in un sogno accorato e confuso.

Lo scoiattolo sognò di gelare
su un pino, nella taiga...



Boris Slukis

 
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uffa!!
view post Posted on 27/9/2008, 18:28




"Guardate negli occhi il vostro cane e provate a dire che non ha l'anima".


Victor Hugo

 
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deevasole
view post Posted on 30/9/2008, 12:04




Il gallo


Il gallo canta: - Chicchirichì.
Gonfia la gola: - E' sorto il dì!
Pensa il galletto che perchè canta
il sole sorge e se ne vanta.
Ma una mattina dormì il galletto.
il sole sorse alto sul tetto.
Il gatto rise e la gallina,
risero i polli tutta la mattina.
Senza il tuo canto, sai, si è levato
il sole d'oro, là dietro il prato.
Ora il galletto ancora canta
alla mattina ma non si vanta.



R. Vaccari

 
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85 replies since 2/6/2008, 13:21   1533 views
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