Folla per Bolle, ma flash proibiti sul nudoTeatro San Carlo, pubblico in delirio per il ballerino
che però mette il veto sugli scatti «senza veli» in scenaNAPOLI - Più che entusiasmo, stavolta con Roberto Bolle protagonista al San Carlo di Napoli nella neoespressionista «Giselle» di Mats Ek, è il delirio per la celebre star della danza a salire alle stelle dal pubblico eterogeneo che affollava palchi e platea— dove sedevano anche i calciatori del Napoli De Sanctis e Rullo — dinanzi a quel pugno di roventi minuti finali nei quali il ballerino più amato ai nostri giorni entra in scena bellissimo come sempre, elegante e apollineo, ma questa volta, per la prima volta, in nudo integrale.
NIENTE FOTO, PLEASE - Un nudo proibito agli scatti ufficiali, così come ai flash delle innumerevoli fan. Ma anche atteso, come ha dimostrato la crescente attenzione nel corso del secondo atto. Ed è in fondo anche per questo che lo spettacolo voluto dal direttore del Corpo di Ballo sancarliano, Giuseppe Carbone, rimontato ad arte nell’occasione dall’erede dello svedese Mats Ek, Pompea Santoro al fianco di Veli-Pekka Peltokallio su misura della Compagnia napoletana, con la Giselle della sempre ottima (soprattutto per il moderno) Alessandra Veronetti e con Orchestra diretta da Barry Francisco Perez, ci risulta ancor più prezioso — da sindrome di Stendhal, per intenderci— con quel suo nudo d’arte sfoderato come colpo di coda e concesso soltanto dal vivo.
LA RAPPRESENTAZIONE - L’effetto, drammaturgicamente nella rivoluzionaria coreografia, è molto forte, quanto di rara efficacia: giocato prima a terra, poi in lotta con l’Hilarion del bravo Edmondo Tucci e spesso favorendo le posture di schiena. In primo piano, c’è l’Albrecht umanissimo e indifeso di Bolle, al suo primo «Mats Ek». Certo di nudi in scena, nello stesso San Carlo (il Nettuno dell’«Idomeneo» mozartiano di qualche anno fa) e in special modo in tutta la danza contemporanea, dal duo Abbondanza-Bertoni alle coreografie di Bill T. Jones (portato nel 2005 da Alessio Vlad al Ravello Festival nella sezione Tendenze) con l’intera Compagnia «nature» per tutto lo spettacolo, ce ne sono sempre stati. Ma il nudo di Roberto Bolle, sublimato in un’Arte e in una fisicità superiori, veramente non ha pari.
Paola De Simone
corrieredelmezzogiorno.corriere.itattendiamo fiduciose le foto ...