~ Oggi Cucino Io! ~

Roberto Bolle

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givian
view post Posted on 28/1/2009, 21:36




Video Intervista a Roberto Bolle


 
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deevasole
view post Posted on 28/1/2009, 21:42




Questo non l hanno visto peccato...cosa si sono persi... :D

:fisch:

SPOILER (click to view)
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SPOILER (click to view)
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deevasole
view post Posted on 19/2/2009, 00:58




che elevazione.... :huh: io non mi stacco di due mm da terra...

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:o:
 
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PafNutella
view post Posted on 8/3/2009, 08:18





Grazie per le foto!!
Persona splendida sotto tutti i punti di vista.
Adoro la danza !!!
 
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uffa!!
view post Posted on 8/3/2009, 15:38




che perfezione.... image image image
 
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givian
view post Posted on 11/3/2009, 15:41




Roberto Bolle difende la privacy
"La mia vita? Non la metto in mostra"


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Tutto è iniziato da una (presunta) dichiarazione alla rivista francese Numéro Homme. "Accetta pienamente la sua omosessualità?", chiedeva il giornalista, "Non è qualcosa che grido dai tetti". Poi la smentita in cui Roberto Bolle dichiarava la sua "simpatia e il profondo rispetto per le persone omosessuali". Ora a Vanity Fair ribadisce: "Fuori dal palcoscenico inizia un'altra parte della mia vita che non desidero mettere in mostra".


"E' uno spazio molto esiguo ma vitale, - continua l'etoile del Teatro alla Scala di Milano - perché è la sorgente da cui attingo energie preziose, indispensabili. All'artista e all'uomo".

"Recentemente, invece, a sorpresa, le prime pagine dei quotidiani si sono occupate di me. (...) La cosa che più mi ha stupito è che della mia privacy si è 'impossessato' - con violenza e senza alcun rispetto - proprio chi ogni giorno si professa tutore sensibile e attento dei diritti dell'uomo in quanto Persona (...) Di quali diritti parliamo? - si chiede Bolle - Che cosa c'è di dignitoso nel perseguitare una persona, e che cosa c'è di giusto nel portare così tanta attenzione su temi privati? Dire 'E' il pubblico che lo vuole' è una falsa giustificazione. Perché le persone - le belle persone - non cercano questo. Cercano, piuttosto, ciò che dà senso e valore alla proprio anima e alla propria coscienza".

Infine il ballerino spiega: "Ho ispirato il mio stile di vita alla mia arte, dove occorre tacere per poter essere ascoltati. Ma nella vita di tutti i giorni non sempre viene concesso a noi artisti del pubblico elegante e composto dei teatri. Così capita spesso che la dimensione intima e riservata del silenzio venga infranta dal fracasso dello sproloquio e dal ronzio del pettegolezzo".


(tg-com)
 
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annalisa83
view post Posted on 4/5/2009, 17:57




quanto è bello e quanto è bravo
 
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uffa!!
view post Posted on 11/6/2009, 11:09




BOLLE DANZA A NEW YORK
Sarà primo ballerino al Metropolitan
"La realtà ha superato il sogno"

Prestigio mondiale per l'Etoìle del Teatro alla Scala, primo italiano invitato come 'Principal' dell'American Ballet newyorkese. Si comincia con 'Giselle'. Dopo il trionfo di 'Romeo e Giulietta' del 2007 l'America riapre le porte al talento.

- Inizia domani con il balletto ‘Giselle’ al Metropolitan di New York l’avventura americana di Roberto Bolle, primo ballerino italiano ‘Principal’ dell’American Ballet di New York.

Dopo il deutto, l’étoile scaligera si esibirà insieme con la Compagnia americana in qualità di protagonista in altri tre titoli: ‘Il Lago dei Cigni’ (26 giugno, al Metropolitan di New York), ‘Sylvia’ (1 luglio), ‘Romeo e Giulietta’ (7 e 11 luglio ancora al Metropolitan di New York e a Los Angeles).

“E’ una grande gioia e una forte emozione, ho sempre sognato di ballare a New York con l’Abt, ma adesso la realtà ha superato il sogno. A differenza del mio debutto di due anni fa in cui ero ospite, - spiega Bolle in una nota - ora sono primo ballerino della Compagnia, un titolo di indiscusso prestigio mondiale”.

Un ritorno annunciato e atteso quello del danzatore dopo il trionfo della sua esibizione al fianco di Alessandra Ferri nel giugno del 2007, quando interpretò ‘Romeo e Giulietta’ e ‘L’Histoire del Manon’ riscuotendo un successo di pubblico e critica. Ma è la prima volta che un ballerino uomo italiano viene invitato a ricoprire il ruolo di ‘Principal’ al Metropolitan, entrando organicamente nella stagione.

Al ritorno dagli States, Bolle si dedicherà al suo Gala ‘Roberto Bolle and Friends’ con il quale sarà in tour durante l’estate e fino a settembre in alcune delle principali città italianie.

(quotidianonet.ilsole24ore.com)
 
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melaspasso
view post Posted on 1/7/2009, 22:52




L'etoile si confessa su ok salute di luglio

Roberto Bolle: «Mangiavo solo patatine, merendine e altre schifezze»

«Brioche e piatti precotti sono stati per anni la mia cena. A un certo punto ho capito che mi stavo rovinando»


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La copertina di «Ok» di luglio

Un ballerino è un atleta, a tutti gli effetti. La preparazione, la disciplina, le ore di allenamento quotidiano: sono tutti elementi imprescindibili. E più sale il livello, più è necessario il rigore. Ascoltare il corpo fa parte della nostra vita. Sempre. Perché il fisico di chi danza dev’essere potente ma al tempo stesso guizzante ed espressivo, deve volare al suono della musica con movimenti naturali, ma di una naturalezza studiata al dettaglio. Per rispondere a tutti questi requisiti dev’essere sano. Mettereste della benzina scadente in una Ferrari prima del Gran Premio? No. Un’alimentazione corretta è fondamentale. E questo vale per tutti, non solo per i ballerini. Io mi sono fatto aiutare da un nutrizionista che mi ha fornito indicazioni precise sul regime più adatto a un atleta come me. Ne avevo bisogno? Beh, il mio rapporto con il cibo ha vissuto fasi alterne.

L'INFANZIA E ADOLESCENZA - Fino a 11 anni c’erano i piatti genuini di mia mamma, cucinati con le verdure dell’orto. E tutto era perfetto. Poi ho lasciato la mia casa in Piemonte per entrare nella Scuola di ballo del Teatro alla Scala. E con le superiori sono arrivati i cambiamenti. Il giorno era dedicato allo studio delle varie discipline, dalla danza classica e moderna alla storia della musica. Alle 18.30 iniziavano le lezioni al liceo scientifico serale (per studenti lavoratori), che terminavano alle 22.40. Come non cedere alla tentazione di panini, patatine, snack e merendine varie, che costituivano l’unico intermezzo piacevole tra un’ora di chimica e una di matematica? E si sa che, purtroppo, le cattive abitudini sono difficili da perdere. Così, anche quando ho terminato la scuola e dal collegio mi sono trasferito a vivere in appartamento, a fine giornata mi tornava molto più semplice scartare merendine e confezioni di schifezze varie sul divano, davanti al televisore, piuttosto che mettermi a spadellare ai fornelli. Poi dovevo solo buttare le cartacce nella spazzatura, senza neppure lavare i piatti. A tratti mi davo a una vera anarchia alimentare.

IN GIRO PER IL MONDO - Già, nei teatri italiani non è prevista la consulenza di un nutrizionista per le compagnie di balletto. Non è come per i calciatori: tutte le società mettono a loro disposizione cuochi e dietologi per controllarne con costanza la dieta e renderla adatta allo sforzo fisico cui si sottopongono. Con il passare del tempo, un’alimentazione come quella cui mi abbandonavo rischiava di avere ripercussioni negative non solo sulla muscolatura, che per essere sempre tonica necessita di un adeguato equilibrio di fibre e proteine, ma sulla salute in generale. E però non c’era nessuno a farmelo notare, a consigliarmi. La situazione è peggiorata con l’inizio della carriera internazionale. Ero sempre in giro, aumentavano i successi e gli impegni. E più ero sottoposto a un crescendo di stress psicofisico più rinunciavo a controllare quel che mangiavo. Mi ricordo in particolare del periodo di Londra, avevo 22 anni, il mio primo lancio internazionale importante: avrei ballato davanti alla principessa Diana e alla principessa Margaret. Mi avevano assegnato un piccolo appartamento a due passi dalla Royal Albert Hall e ogni sera, tornando a casa dopo le prove, facevo la spesa in piccoli supermarket dove i cibi precotti abbondano. Avevo una predilezione per le torte salate e non mancavo mai di acquistare chicken pie, che è un pasticcio di pollo, e biscotti al burro.

CIBO SPAZZATURA - Durante la giornata io e i miei colleghi avevamo solo il tempo per reintegrare le energie con bicchieroni di latte e caffè nella sala relax del teatro e scartocciare qualche barretta energetica senza alcun criterio. A un certo punto mi sono reso conto che stavo arrivando al limite. Mi sentivo affaticato, nauseato. Ho capito che il mio fisico mi chiedeva aiuto per mantenere la forma acquisita, per superarla, per stare bene. Non era una questione di linea, per quella bastava l’allenamento, ma proprio di salute, di benessere. E allora ho detto basta al junk food, rifugio effimero allo stress e alla fretta quotidiana. Il cibo spazzatura mi si stava ritorcendo contro come un boomerang. Ritornato a Milano, ho deciso che dovevo disintossicarmi dalle calorie killer.

DEPURAZIONE - Un venerdì sera ho buttato tutte le pizze in scatola, le brioche e quant’altro nell’immondizia, e mi sono dedicato a tre giorni di depurazione a base di frutta, verdura e acqua a volontà. Il primo giorno è stato difficile, l’astinenza da grassi e zuccheri si faceva sentire. Ma già il giorno successivo mi sentivo più leggero e sereno. E alla fine stavo meglio, molto meglio. A questo punto sono andato dal nutrizionista, perché volevo finalmente ascoltare il mio corpo e capire di che cosa avesse bisogno. D’altra parte, con tutto quello che gli faccio fare se lo merita, no? E ho scoperto che non è difficile alimentarsi bene: niente schifezze, tanto per cominciare, via libera a yogurt e ricotta, riso integrale e farro, carne e pesce, verdure cotte e crude, frutta a volontà, tutto distribuito in maniera equilibrata durante la giornata e condito da tanta, tanta acqua. Io ne bevo dai quattro ai cinque litri ogni giorno. Certo non sono diventato un fanatico e una volta ogni tanto mi concedo qualche strappo: per esempio, un assaggio di cioccolato fondente, cui non riesco proprio a resistere, un bicchiere di vino rosso a tavola, un dolce, una bella pasta e sì, anche le patatine del sacchetto o le noccioline all’happy hour quando capita. Perché no? Il cibo spazzatura ti uccide se diventa una regola ma è ancora più buono se è un’eccezione.
Roberto Bolle (testo raccolto da Lucia Benenati)

(corriere.it)
 
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annalisa83
view post Posted on 2/7/2009, 22:54




4-5 litri d'acqua?fa tanta plin plin! :tn4842mdrgo3:
 
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givian
view post Posted on 26/8/2009, 16:17




Roberto Bolle, rocker per un giorno

Versione "Axel Rose" (Foto Gian Paolo Barbieri per "Rolling Stone")
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Nei panni di Mercury, Axl e tanti altri

In attesa di vederlo come principe della danza classica all'Arena Flegrea di Napoli il 12 settembre con il suo spettacolo itinerante, Roberto Bolle per Rolling Stone si cala nei panni dei più famosi e discussi personaggi del mondo del pop e del rock.
Un servizio fotografico da Freddie Mercury a Iggy Pop, passando per Elvis e Mick Jagger.
Il rapporto con la musica? "Non sono un fanatico, ascolto quello che mi caricano i miei amici sull'iPod".


Roberto Bolle in versione "Elvis Presley" (Foto Gian Paolo Barbieri per "Rolling Stone")
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Versione "Mick Jagger" (Foto Gian Paolo Barbieri per "Rolling Stone")image



(tg-com)
 
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uffa!!
view post Posted on 3/9/2009, 14:11




Roberto Bolle ospite
a Deejay chiama Italia


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melaspasso
view post Posted on 3/9/2009, 14:27




troppo bonazzo... non ce niente da fare....
 
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deevasole
view post Posted on 3/9/2009, 19:16




Me lo sono sognato stanotte... io avevo le scarpette da ballerina quelle con le punta e tentavo di ballare,poi è arrivato lui e mi ha fatto fare un sacco di esercizi..mi ha massacrata....ma abbiamo anche parlato e inciuciato eh...

 
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56 replies since 21/7/2008, 19:35   6366 views
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